Vespa 125 Primavera ET3 mod. 1976L' evoluzione della Primavera si chiama ET3, che significa accensione elettronica e tre travasi, certamente la Vespa più ambita dai ragazzi e di maggior successo in assoluto.
La "125 Primavera ET3" porta una ventata di novità tra le smallframe. A parte qualche piccolo cambiamento estetico, le differenze sostaziali sono tutte prestazionali. La tecnica di questo modello è molto avveniristica rispetto alle precedenti 125cc di mamma Piaggio. Il nome è contraddistinto da un nuova sigla, ovvero "ET3" che letteralmente significa "Elettronica 3 Travasi". Questo riassume tutti i principali cambiamenti che sono stati apportati sulla "Vespa 125 Primavera", ovvero l'introduzione di un nuovo gruppo termico a tre travasi (2 laterali e 1 frontescarico) e l'accensione elettronica. Le colorazioni usate su questo modello sono principalmente 4: Blue Jeans (codice MaxMeyer 1.298.7228) prodotto dal 1976 al 1978, Blue Marine (codice MaxMeyer 1.298.7275) presente in tre diverse tinte nell'arco degli anni, Chiaro di Luna metallizzato (codice MaxMeyer 2.268.0108) prodotto dal 1980 in poi e Rosso (codice Piaggio PIA 2/1). Copriventola, coprimozzo anteriore, cuffia ammortizzatore anteriore e portatarga sono verniciati in Nero Opaco, mentre cerchioni, tamburi, mozzi anteriori e tubo sterzo sono verniciati in Alluminio (codice MaxMeyer 1.268.0983). Il fondo rimane Grigio (codice MaxMeyer 8012M). In questo modello il telaio porta la sigla VMB1T e il motore la sigla VMB1M.
Dettagli rilevanti
Questo modello è riconoscibile per l'aggiunta della targhetta con la scritta "ET3" arancione sul posteriore. Il manubrio presenta un contachilometri scalato fino a 120 km/h, ma questo cambia dopo il 1980. Prima era come quello della Primavera, ovvero con una cornice cromata, dopo viene sostituito da un contachilometri più sporgente e interamente di plastica. Sempre sul manubrio viene aggiunto il blocchetto per la chiave di accensione e dal comando luci sparisce il pulsantino per lo spegnimento.
Il clacson rimane quello con le feritoie incrociate fino al 1980, poi con la colorazione Chiaro di Luna viene introdotto il clacson con le feritoie orizzontali. La sella cambia: ora è più bombata e ha una nervatura sul bordo. Come già detto ora l'accensione è elettronica ed è comandata da una centralina posizionata nel vano portaoggetti nella pancia sinistra. Il bloccasterzi è di forma rotonda e il faro posteriore è completamente di plastica trasparente. Lo scarico ora è "a siluro", affusolato e nero. Le manopole restano nere ma hanno un disegno diverso e il simbolo è esagonale.